ANALISI | VENT'ANNI
Ben tornati!
Iniziamo oggi il nostro viaggio attraverso Teatro D'Ira - Vol. Io, questo album molto significativo e profondo, con il suo primo singolo: VENT'ANNI.
Videoclip ufficiale:
ANALISI - VENT'ANNI
Il nostro inno giovanile è anche un video musicale segnato dal colore: le scene in bianco e nero rivelano paure e insicurezze, soprattutto all'inizio della canzone, e sono intervallate da scene colorate - divertenti, che mostrano amicizia e compagnia, libera e all'aperto.
Damiano parla della scrittura:
"A 20 anni gli errori si fanno con una facilità assurda. Ho scritto quello che io stesso vorrei sentire da qualcuno più maturo, ora che ne ho 20".
Si può quindi dire che VENT'ANNI è una conversazione schietta e sincera tra Damiano, un giovane di 20 anni, e il suo alter ego più anziano e, in questo modo, possiamo interpretare ogni verso scritto da uno di loro:
Io c'ho vent'anni
Perciò non ti stupire se dal niente faccio drammi
Ho paura di lasciare al mondo soltanto denaro
Che il mio nome scompaia tra quelli di tutti gli altri
Ma c'ho solo vent'anni
E già chiedo perdono per gli sbagli che ho commesso
Ma la strada è più dura quando stai puntando al cielo
Quindi scegli le cose che son davvero importanti
Scegli amore o diamanti, demoni o santi
In questa strofa iniziale della canzone vengono presentate le insicurezze e l'ansia di un giovane con lo scopo di fare qualcosa di più grande di se stesso: "Ho 20 anni, perciò non ti stupire se dal niente faccio drammi. Ho paura di lasciare solo soldi al mondo soltanto denaro, che il mio nome scompaia tra quelli di tutti gli altri".
Nella strofa successiva, cerca di non sforzarsi così tanto notando la pressione che la società esercita su di lui: "Ma c' ho solo 20 anni e mi già chiedo perdono per gli sbagli che ho commesso. Ma la strada è più dura quando stai puntando il cielo. Quindi scegli le cose che sono veramente importanti."
E sarai pronto per lottare, oppure andrai via
E darai la colpa agli altri o la colpa sarà tua
Correrai diretto al sole oppure verso il buio
Sarai pronto per lottare, per cercare sempre la libertà
Nel ponte della canzone tra l'inizio e il ritornello, l'alter ego risponde a quello principale, dando più domande che risposte: allora, cosa farai adesso? - "Sarai pronto per lottare, oppure andrai via? E darai la colpa agli altri, o sarà colpa tua? Correrai diretto al sole oppure verso il buio?". E lui risponde: "Sarà pronto a lottare, per cercare sempre la libertà".
E andare un passo più avanti, essere sempre vero
Spiegare cos'è il colore a chi vede bianco e nero
E andare un passo più avanti, essere sempre vero
E prometti domani a tutti parlerai di me
E anche se ho solo vent'anni dovrò correre
Il ritornello porta il messaggio positivo e pieno di speranza della canzone, dove la prima persona nella conversazione inizia a spiegare la sua visione del mondo: "Andare un passo più avanti, essere sempre vero, spiegare cosa è il colore a chi vede bianco e nero "
Da quel momento in poi, il video musicale prende una direzione diversa e cessa di intervallare solo bianco e nero e colore all'aperto.
Io c'ho vent'anni
E non mi frega un cazzo, c'ho zero da dimostrarvi
Non sono come voi che date l'anima al denaro
Dagli occhi di chi è puro siete soltanto codardi
La narrazione continua in prima persona, spiegando la differenza tra il suo mondo ideale e il mondo reale: le persone sono intimorite dall'avidità.
In questa parte, il video musicale assume una nuova direzione: i membri della band appaiono separatamente davanti agli specchi e suonano senza vestiti sulla parte superiore del corpo, rappresentando la libertà. Sopra gli specchi, quelle che sembrano scene casuali sono le immagini che loro e le altre persone hanno di loro quattro: Ethan che si trascina sul pavimento, confuso, Damiano che si bacia nello specchio, ma alla fine tutti sono visti come pazzi.
Prima di tornare al ritornello, riceviamo un invito a far parte della visione che la parte principale presenta, con l'appello di Thomas al colore:
"E andare un passo più avanti, essere sempre vero
Spiegare cos'è il colore a chi vede bianco e nero
E andare un passo più avanti, essere sempre vero"
Alla fine della canzone, l'alter ego torna a dire alla sua versione più giovane:
"C'hai vent'anni
Ti sto scrivendo adesso prima che sia troppo tardi
E farà male il dubbio di non essere nessuno
Sarai qualcuno se resterai diverso dagli altri
Ma c'hai solo vent'anni"
In questa parte è la fine del dialogo - così come della musica - e ha diversi tipi di interpretazioni, poiché ognuna corrisponde alla sua realtà.
"Você tem 20 anos.
Estou te escrevendo agora antes que seja tarde demais.
E irá doer a dúvida de ser ou não alguém.
Você será alguém se for diferente dos outros, mas só tem 20 anos".
L'albero - che molti hanno interpretato come l'albero che rappresenta la giovinezza ei suoi sogni abbattuti dalla società, o addirittura l'albero della vita - è completamente secco e apparentemente privo di vita. I quattro giovani sono l'unica cosa che colora il posto.
Poetico, no?
Non c'è da stupirsi che "VENT'ANNI" entri nel cuore dei fan fin dal primo momento, tutti si sentono in qualche modo identificati.
BACKSTAGE - VENT'ANNI
Fine del post!
Alla prossima, con un'analisi del grande campione del Festival di Sanremo e dell'Eurovision Song Contest 2021: ZITTI E BUONI, secondo singolo estratto dall'album.
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